Da Canusium tardoantica e Bari medievale:
alle radici della Puglia moderna

La scarsità sostanziale della documentazione epigrafica pertinente a siti della Puglia centrale in età tardoantica e altomedievale, durante la quale si registra, all’opposto, la preponderanza della parte più settentrionale della regione, è un dato che contrasta fortemente con il quadro della Puglia in età romanica, quando la documentazione epigrafica delle città poste sulla costa riflette fedelmente la preminenza che tale territorio assunse successivamente, ed ha tuttora, nel panorama complessivo della regione pugliese.

A tal riguardo, i siti campione di Canosa e di Bari (oggetto del progetto Tra Canusium tardoantica e Bari romanica: alle radici della Puglia moderna) costituiscono un valido esempio dello sviluppo delle dinamiche insediative, così come di quelle politiche, economiche, religiose e sociali all’interno del contesto geografico di riferimento.

Alla luce di questa osservazione, si è ritenuto opportuno offrire uno strumento di conoscenza ed analisi dei “monumenti scritti”, intesi come testimonianze della cultura, dell’espressione artistica, dei rapporti in ambito religioso e politico del periodo che intercorre tra tardo antico e pieno medioevo in Puglia tramite una piattaforma informatica per la consultazione delle epigrafi, edite secondo lo standard EpiDoc su base XML, diffusosi nell’ultimo decennio in ambito papirologico e in quello dell’epigrafia classica.